Che ci piaccia oppure no i dubbi sono una costante della nostra vita. Davanti ad uno specchio siamo sempre indecisi su quale sia l’outfit migliore, così come dal parrucchiere non sappiamo scegliere tra una semplice spuntatina o un taglio netto. Anche sul tema igiene orale spesso ci affligge un dubbio amletico: meglio lo spazzolino elettrico o manuale?
Patti chiari ed amicizia lunga: non esiste una linea di pensiero condivisa da tutti i dentisti. La vecchia “scuola” continua ad indicare il classico spazzolino azionato dalla forza delle braccia come la soluzione migliore, mentre molte delle nuove generazioni di specialisti credono fortemente negli effetti benefici della tecnologia e di conseguenza preferiscono lo “spazzolamento automatico”. Quindi, cosa scegliere tra lo spazzolino elettrico e quello manuale?
Proviamo a fare chiarezza cercando di osservare pregi e difetti di entrambi i modelli. Dal punto di vista prettamente economico lo spazzolino manuale vince a mani basse: ha numeri di vendita gran lunga superiori all’elettrico. È importante sottolineare però che le offerte commerciali sono completamente diverse: il costo di un classico spazzolino oscilla tra 1 e 3 euro, mentre il prezzo della versione elettrica può toccare cifre superiori ai 100 euro.
Tuttavia, le differenze economiche non sono abbastanza per decretare se sia meglio uno spazzolino elettrico o manuale per il benessere della nostra bocca.
Prima di addentrarci tra i vantaggi dello spazzolino elettrico è doveroso fare una premessa. Nonostante le pubblicità in televisione e sugli altri canali di comunicazione promettano risultati tanto efficaci quanto sbalorditivi, lo spazzolino elettrico non potrà mai sostituirsi ad una seduta di pulizia professionale.
Per eliminare placca e tartaro in maniera approfondita è necessario rivolgersi ad uno specialista: allo Studio Priotti troverai un’equipe qualificata pronta ad offrirti i migliori servizi di igiene professionale.
Torniamo ora al nostro spazzolino elettrico. La sua caratteristica principale è ovviamente la testina mobile. Ecco, quali sono i principali movimenti effettuati a seconda del modello:
Sapevi che uno spazzolino elettrico ultrasonico di ultima generazione può raggiungere anche 190 milioni di movimenti al minuto?
La potenza della versione elettrica contribuisce indubbiamente a rimuovere la placca con maggiore facilità rispetto ad uno spazzolino normale. I modelli presenti in commercio garantiscono una probabilità di successo del 70% contro questo poco gradito ospite del cavo orale.
A certificare l’efficacia dello spazzolino elettrico non ci sono semplicemente le reclame televisive, ma veri e propri studi scientifici. Secondo i ricercatori il suo utilizzo corretto riduce la placca del 21% nei primi tre mesi e il rischio di contrarre la gengivite dell’11%. Quest’ultimo aspetto è da non sottovalutare in materia di salute orale. Infatti, la gengivite se non trattata debitamente può degenerare in parodontite che a lungo andare può causare anche la caduta dei denti.
Uno dei falsi miti sullo spazzolino elettrico è rappresentato dalla convinzione che la sua potenza danneggi le gengive. In realtà accadde completamente l’opposto. Il movimento rotatorio delle setole sulle gengive aumenta l’afflusso di sangue ai capillari, che così facendo portano maggiore ossigeno ai tessuti parodontali.
Nella scelta tra spazzolino elettrico o manuale entrano in campo anche gli accessori.
La versione elettrica ha a dir poco l’imbarazzo della scelta: manico antiscivolo, sensore di pressione, anelli colorati e timer. Secondo il consiglio del dentista bisognerebbe lavare i denti per un intervallo di tempo compreso tra due e cinque minuti, ma il ritmo frenetico della vita quotidiana a volte fa perdere questa sana abitudine.
Avere come optional un timer potrebbe aiutare a rispettare certe tempistiche. Certi modelli vibrano ogni 30 secondi per indicare anche il cambio quadrante della bocca durante la pulizia.
Non tutti lo sanno, ma quando si spazzolano i denti con uno spazzolino elettrico si dovrebbe dividere idealmente la bocca in quattro quadranti da pulire in sequenza. La testina va posizionata in maniera obliqua sulla superficie dei denti. Durante il lavaggio va prestata molta attenzione anche alla pulizia del solco gengivale. Infatti, questa è l’area in cui si depositano maggiormente i batteri responsabili della formazione della placca e del tartaro.
Lo spazzolino elettrico potrebbe anche essere uno stimolo per la pulizia dentale dei più piccoli. I suoi pulsanti e le sue funzioni risultano in un certo senso affascinanti per i bambini, i quali potrebbero essere maggiormente invogliati al lavaggio dei denti con questo strumento.
Fin qui abbiamo visto gran parte delle numerose qualità dello spazzolino elettrico. Lo spazzolino manuale potrà reggere il confronto?
Se si paragonano le funzionalità fin qui viste sembrerebbe non esserci alcun dubbio sulla scelta tra spazzolino elettrico o manuale. È proprio così?
In realtà no, anche lo spazzolino manuale ha i suoi vantaggi. Tralasciando la sua economicità, il modello classico risulta a volte l’unica opzione possibile in seguito ad un intervento di chirurgia orale.
In questi casi i denti e le gengive post operazione sono particolarmente sensibili e richiedono durante le operazioni di pulizia la massima delicatezza. Lo spazzolino elettrico non è così affine con questa qualità: ruota a 40mila impulsi al minuto!
Al contrario gli spazzolini manuali possono adattarsi a qualunque genere di bocca. Infatti, si trovano in commercio dotati di setole morbide, medie e dure.
Altro aspetto a favore dello spazzolino manuale è che può essere utilizzato in qualunque situazione, anche durante una gita in montagna dove difficilmente sarà reperibile una presa di corrente. Quindi, chi vince il derby tra spazzolino elettrico o manuale?
Noi dello Studio Priotti preferiamo lo spazzolino elettrico: è più efficace e più facile da utilizzare soprattutto per chi ha una scarsa manualità. Infatti, il movimento rotatorio che lo contraddistingue garantisce anche la pulizia delle aree più difficili da raggiungere e maggiormente soggette al rischio di parodontite.
Per quanto riguarda lo spazzolino manuale è invece più complesso spazzolare accuratamente le aree più nascoste. Qualunque sia la tua scelta è fondamentale lavare i denti due, tre volte al giorno ricordandosi di passare bene le setole tra i denti, le gengive e anche sulla lingua. Che sia manuale o elettrico lo spazzolino è il più fedele alleato del tuo sorriso!